Dal 22 al 26 agosto si è svolta a Vancouver, Canada, la settima Assemblea del Fondo Globale per l’Ambiente (Global Environment Facility – GEF) un incontro di alto livello al quale hanno partecipato ministri, funzionari governativi, imprenditori, ambientalisti, leader di agenzie internazionali e convenzioni ambientali insieme a rappresentanti di gruppi giovanili, società civile e popolazioni indigene di ben 185 paesi.

Dando seguito ed attuazione a quanto stabilito nel dicembre 2022 in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sulla Diversità Biologica (COP15), che ha concordato una serie storica di obiettivi a tutela della biodiversità delle terre e dei mari entro il 2030 – noti come Quadro Globale per la Biodiversità di Kunming-Montreal – l’Assemblea è stata l’occasione per ratificare e lanciare il nuovo Fondo Quadro Globale per la Biodiversità (Global Biodiversity Framework Fund – GBFF), creato per aumentare gli investimenti per la conservazione e sostenibilità delle specie selvatiche e degli ecosistemi, la cui salute è minacciata da incendi, inondazioni, condizioni meteorologiche estreme e attività umane. Due paesi hanno annunciato i contributi iniziali per avviarne la capitalizzazione: il Canada con 200 milioni di dollari canadesi e il Regno Unito con 10 milioni di sterline.

Circa il 20% delle risorse del GBFF saranno utilizzate per sostenere iniziative guidate dalle popolazioni indigene e delle comunità locali per proteggere e conservare la biodiversità. Si darà inoltre priorità al sostegno ai piccoli stati insulari in via di sviluppo e ai paesi meno sviluppati, che riceveranno più di un terzo delle risorse del fondo.

Il GEF è stato creato nell’ottobre 1991 come programma pilota della Banca Mondiale, con uno stanziamento iniziale di 1 miliardo di dollari, per proteggere l’ambiente globale e promuovere lo sviluppo sostenibile, aiutando i paesi in via di sviluppo ad affrontare le loro criticità e priorità ambientali. L’assemblea del GEF, che si riunisce ogni quattro anni, è incaricata di coordinare il finanziamento dei progetti internazionali inseriti e distinti in cinque aree focali: Biodiversità, Cambiamento climatico, Acque internazionali, Degrado del territorio e Prodotti chimici e rifiuti.

Negli ultimi tre decenni, il GEF ha stanziato più di 23 miliardi di dollari e mobilitato 129 miliardi di dollari in cofinanziamenti per oltre 5.000 progetti nazionali e regionali.

Nello specifico, sul sito della Banca mondiale, da una panoramica globale sulla regione America Latina e Caraibi, risultano attualmente attivi 312 progetti nelle 5 aree focali di pertinenza del GEF, a conferma di quanto le sfide ambientali e la tutela del pianeta siano temi cruciali che richiedono un impegno globale condiviso.