Clima: la lettera degli scienziati alla politica
Lo scorso 3 agosto un gruppo di scienziati italiani ha pubblicato una lettera aperta alla politica, chiedendo alle istituzioni di inserire al centro della propria agenda la lotta ai cambiamenti climatici.
Nel testo, pubblicato sul sito de La Repubblica, la comunità scientifica segnala come l’Italia – anche alla luce della propria posizione geografica – risenta particolarmente degli effetti dei cambiamenti climatici, a tutti i livelli: sul territorio, sugli ecosistemi e ovviamente anche sull’uomo. L’avanzata dei cambiamenti climatici potrà nel futuro influenzare negativamente l’attività economica, causando enormi danni a città, imprese e produzioni agricole. Si calcola che, per ogni grado in più di riscaldamento globale, si rischia mediamente un aumento del 100% della frequenza di ondate di calore e tra il 30 e il 40% di aumento della frequenza di inondazioni e siccità.
In questo contesto, i firmatari hanno chiesto di porre particolare attenzione alla lotta ai cambiamenti climatici, considerandola come la base imprescindibile per garantire uno sviluppo equo e sostenibile. Nei prossimi anni saranno quindi necessarie azioni di adattamento, promuovendo la riduzione delle emissioni di gas serra, la decarbonizzazione e l’economia circolare.
Alla lettera è stata affiancata una petizione che ha riscosso un grande successo sul portale change.org, dove attualmente ha superato le 220 mila firme raccolte.