Sono stati firmati lo scorso giugno dal Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, i decreti riguardanti l’adozione della “Strategia nazionale per l’economia circolare” e l’approvazione del “Programma nazionale per la gestione dei rifiuti”.

L’emanazione dei decreti ha permesso all’Italia di realizza le Riforme 1.1 e 1.2 (M2C1) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, riuscendo così a raggiungere due degli obiettivi previsti per il primo semestre del 2022 dal PNRR.

La Strategia nazionale per l’economia circolare è un documento programmatico che raccoglie azioni, obiettivi e misure che dovranno servire da linee guida per le politiche istituzionali volte a garantire la transizione verso un modello di economia circolare. In particolare, vengono definiti i nuovi strumenti amministrativi e fiscali per potenziare il mercato delle materie prime seconde. Inoltre, il testo costituisce uno strumento per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica, definendo una tabella di marcia composta da azioni e traguardi misurabili da oggi al 2035.

Il Programma nazionale per la gestione dei rifiuti rappresenta invece uno strumento di indirizzo per le Regioni e le Province autonome nella pianificazione della gestione dei rifiuti. Il Programma ha un orizzonte temporale di sei anni (2022-2028) e – partendo dal quadro di riferimento
europeo – servirà a orientare le politiche pubbliche e le iniziative private allo scopo di sviluppare un’economia sostenibile e circolare, da cui la società e la qualità dell’ambiente possano trarre beneficio.

Per approfondire queste tematiche con il pubblico, lo scorso 20 luglio il Circular Economy Network ha organizzato un webinar di discussione.

Strategia nazionale per l’economia circolare

Programma nazionale per la gestione dei rifiuti